Descrizione
Con propria ordinanza, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, ha imposto un contenimento del consumo dell’acqua potabile, vietandone l’uso per il lavaggio di cortili, piazzali e di veicoli a motore in ambito domestico, per l’annaffiatura di giardini, orti e prati e per il riempimento di piscine, fontane ornamentali e vasche da giardino. «Grazie agli interventi puntuali e mirati per aumentarne la portata, da due anni – ha ricordato la sindaca Succurro – non c’è più carenza d’acqua in città. Ma questo non significa che la risorsa idrica debba essere sprecata, poiché i cambiamenti climatici ce ne impongono un uso razionale ed equo. Tutte le forze dell’ordine sono già operative, ma confido nel grande senso di responsabilità e collaborazione – ha sottolineato la sindaca – che caratterizza la comunità locale: se eviteremo sprechi d’acqua, non serviranno azioni di polizia e tutti avremo l’acqua che ci occorre per i bisogni quotidiani. Chiunque abbia esigenze d’acqua per orti e giardini, può richiedere l’autobotte comunale». «Inoltre, ho firmato un’altra ordinanza – ha aggiunto la sindaca Succurro – che impone ai privati di tagliare l’erba nelle loro proprietà, in modo che eventuali sterpi e siepi non ostacolino la circolazione veicolare, non creino pericoli come possibili incendi o passaggi di vipere lungo le strade e, più in generale, non compromettano il decoro, l’igiene e la salute pubblici».