Descrizione
«Per iscritto ed in anticipo, informato il prefetto di Cosenza del percorso che l’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore ha già avviato con i lavoratori ex Lsu-Lpu, stabilizzandoli e per loro disponendo, a partire dal 2022, le 4 ore aggiuntive a carico del bilancio del municipio. I sindacati della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil alterano consapevolmente i fatti, quando mi rimproverano di non aver partecipato all’incontro che lo scorso primo dicembre hanno avuto con il prefetto». È diretta la sindaca Rosaria Succurro, nel ribadire la linea e l’operato del Comune di San Giovanni in Fiore sul futuro dei lavoratori ex Lsu-Lpu, tutti inquadrati a tempo indeterminato nell’organico municipale. «Non si possono mortificare le istituzioni di governo pubblico – replica la sindaca alle stesse sigle sindacali – con tale gratuità e con un persistente atteggiamento di tipo politico, che Cgil, Cisl e Uil non avevano mostrato quando il Comune era gestito dal centrosinistra. Avevo già auspicato un dialogo sereno, un confronto aperto e costruttivo tra l’amministrazione e Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica, rispondendo in dettaglio alle loro doglianze infondate. Inoltre avevo detto agli stessi sindacati che i percorsi per migliorare le condizioni dei lavoratori si seguono insieme, senza innescare conflitti strumentali o creare fratture tra i dipendenti del Comune, che continuano responsabilmente a garantire il funzionamento degli uffici». «L’amministrazione che ho l’onore e l’onere di guidare – conclude la sindaca Succurro – non intende cedere a capricci, provocazioni e distorsioni della verità. Ripeto: tra eletti e sindacati deve esserci una collaborazione fondata sul rispetto reciproco, nell’interesse esclusivo dei lavoratori. Non ci discosteremo da questo indirizzo, neppure se dovesse continuare l’incomprensibile attacco a mezzo stampa di Cgil, Cisl e Uil».