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Riapre i battenti la scuola alberghiera, “struttura recuperata – precisa la sindaca Succurro – dopo decenni di abbandono, un convitto con 70 posti e poi la formazione professionale”

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Aolo 30 ottobre si inaugura a San Giovanni in Fiore la scuola alberghiera dismessa da 30 anni con 70 posti nel convitto, 20 figure professionali e l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio pubblico, agevolare le famiglie e alimentare l'economia locale.

Data:

25 Ottobre 2022

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«Dopo più di trent’anni di ignorato inutilizzo ed abbandono, la scuola alberghiera di San Giovanni in Fiore torna ad essere sede formativa dei maestri della ristorazione e della ricettività, con un convitto per ben 70 studenti, probabilmente unico in Calabria». Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che annuncia la cerimonia di inaugurazione, prevista – precisa – «alle ore 11 del prossimo giovedì 27 ottobre, con la presenza della vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi, dell’assessore regionale Gianluca Gallo, del provveditore agli studi della provincia Cosenza, Loredana Giannicola, e del direttore generale dell’Arsac, Bruno Maiolo. «La Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, il Comune di San Giovanni in Fiore e il ministero dell’Istruzione hanno lavorato in piena sinergia per ottenere questo grande risultato, che rappresenta il primo, fondamentale passo – sottolinea la sindaca Succurro – per creare lavoro qualificato e per valorizzare le tradizioni e le eccellenze
enogastronomiche del territorio, anche con l’avvio, nel futuro prossimo, di percorsi complementari di alta formazione professionale, grazie all’interessamento vivo dei vertici politici regionali».
«Riapriamo finalmente la struttura, che da presidente della Provincia di Cosenza ho fatto recuperare con uno specifico investimento e la collaborazione di tutti gli enti interessati, posto che l’immobile versava in pessime condizioni. Di conseguenza, portiamo in città 20 nuove figure professionali che operano nell’istituto. Ancora, con i
70 posti del convitto centriamo – conclude la sindaca Succurro – tre obiettivi importanti: salviamo un patrimonio pubblico, agevoliamo le famiglie e alimentiamo l’economia locale in virtù della presenza stabile degli studenti che dimoreranno nella scuola alberghiera».

Ultimo aggiornamento: 25/10/2022, 00:00

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