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San Giovanni in Fiore: consegnato il secondo parco giochi con area inclusiva, “con la pandemia – dice la sindaca Succurro – i sindaci devono privilegiare gli interventi nel sociale”

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Consegniamo un altro parco giochi con area inclusiva a San Giovanni in Fiore. Inaugurato il 17/12, con alunni scuola elementare e animatori, rilancia il quartiere Olivaro con sostegno sociale, minori, donne, famiglie e portatori di disabilità. Progetti di inclusione, edilizia pop

Data:

17 Dicembre 2021

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«Consegniamo alla città un altro parco giochi con area inclusiva. È il secondo in pochi mesi, in un altro spazio urbano all’aperto che ospiterà bambini e famiglie, proprio come piazza del Castelletto al Bacile, dove abbiamo compiuto un intervento analogo». Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, a
proposito dell’inaugurazione del parco giochi del quartiere Olivaro, avvenuta nella mattina del 17 dicembre con la presenza di alunni della vicina scuola elementare e di animatori. «L’Olivaro è un quartiere molto popolato. Negli anni aveva subito un innegabile abbandono da una parte della politica. Per fortuna la parrocchia – racconta la sindaca – ha svolto un ruolo di supplenza, diventando riferimento per i rapporti sociali e la solidarietà fra i residenti. La nostra amministrazione insiste sullo sviluppo delle periferie, su progetti di inclusione e integrazione e sul sostegno dei minori, delle donne, dei nuclei familiari, delle attività commerciali e dei portatori di disabilità». «Specie in questo periodo di difficoltà economiche e psicologiche, i sindaci e le giunte comunali – sottolinea la sindaca Succurro – devono puntare intanto sul sociale. Noi lo stiamo facendo con: l’apertura fino a sera dell’asilo nido municipale; sgravi importanti rispetto alla Tari del 2021; centri estivi per i piccoli; il completamento di modernissimi alloggi di edilizia popolare proprio all’Olivaro; lo sportello antiviolenza avviato insieme alla Fondazione Roberta Lanzino; l’assistenza specializzata a disabili, anziani e affetti da autismo; la formazione all’impresa e i tirocini per i percettori del Reddito di cittadinanza, perché possano rendersi autonomi; la trasformazione della biblioteca in casa del confronto, della produzione culturale e del coinvolgimento dei bambini; l’istituzione della Cittadella del Volontariato anche per ripopolare il centro storico e il progetto, che partirà a breve, della Cittadella dello sport in località Saltante, altra zona periferica. Continueremo a lavorare in questa direzione, oltre che per valorizzare le preziose
risorse di natura, cultura, enogastronomia e artigianato di cui San Giovanni in Fiore dispone. Questo – conclude la sindaca Succurro – è il modello di città che noi vogliamo».

Ultimo aggiornamento: 17/12/2021, 00:00

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